Non sono gli oggetti del corteo che in parte cambiano, non sono i riti impercettibilmente diversi… è invece lo spirito della gente nella festa che rimane uguale: questo emerge identico e immutato come una cosa immortale. La Barabbata appare una manifestazione più che originale, intima e privata: è espressione di uno spirito vitale fermo nel tempo che attira e rende partecipe chiunque vi assista. È la faticosa giocosità della vita cantata dai martani di sempre che, al suono fermo e sicuro dei loro tamburi restano sempre, anno dopo anno, autenticamente vivi. Il volume, oltre a raccontare in presa diretta le singole fasi dell’evento, è anche omaggio appassionato a una comunità che è riuscita a trasformare in mito la sua sostanza più intima attraverso una festa di primavera antichissima e bellissima che da secoli, il 14 maggio, porta in scena la cultura e l’identità di un intero paese.