Grazie alla singolarità della sua struttura, il pozzo di San Patrizio di Orvieto gode di ininterrotta celebrità fin da quando, nel XVI secolo, papa Clemente VII lo fece costruire per rifornire d’acqua la rocca della città nella quale si era rifugiato dopo il sacco di Roma. Il progetto della costruzione fu affidato ad Antonio da Sangallo il Giovane, che studiò un sistema di scale particolarmente comodo per scendere a raccogliere l’acqua con animali da soma. Nei secoli, il pozzo di San Patrizio non ha fatto che accrescere la sua fama. Nonostante il suo aspetto funzionale sia inevitabilmente passato in secondo piano, si è incrementato l’aspetto fantastico legato alla sua profondità che con il tempo è divenuta addirittura proverbiale.