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Il centro di Orvieto, per lo più cresciuto fino a pochi decenni fa secondo schemi che prevedevano la sovrapposizione obbligata delle strutture nuove su quelle preesistenti, non ha restituito che pochi lacerti, mal conservati, delle fasi insediative antiche. Per contro, le realizzazioni ipogee della città etrusca, di quella medievale e di quella rinascimentale, non sono state quasi mai cancellate completamente. Quindi, nel particolare contesto della città di Orvieto, esiste l’occasione di effettuare una lettura molto interessante della città potendo capovolgere fisicamente non l’oggetto dello studio, ma il punto di osservazione, avendo a disposizione ben 1200 cavità artificiali. Questa preziosa guida accompagna il visitatore nell’esplorazione di due complessi ipogei ubicati a poca distanza dalla splendida piazza Duomo: le cavità nn.536 e 6, recentemente recuperate grazie alla collaborazione fattiva tra Amministrazione comunale e Speleotecnica s.r.l.

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